1974 Volkswagen T2

€ 33.000

Volkswagen T2 8 posti walkthrouth del 1974

Prima immatricolazione italiana, targa con provincia

Il veicolo è stato completamente restaurato da zero con sanamento del telaio e della carrozzeria, motore nuovo, interni nuovi.

Immatricolazione

Italiana del 1974

Colore

Bianco e Arancio

Motore

1584cc con 50cv

Percorrenza

100Km

Il Volkswagen Transporter è un autoveicolo commerciale leggero per il trasporto di merci o persone prodotto dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen, in varie serie, a partire dal 1949.

Con il nome Transporter, in realtà, s’identifica un gruppo particolarmente eterogeneo di veicoli. Si può, tuttavia, operare una distinzione fondamentale fra le prime tre serie, T1 o Split, T2 o Bay e T25 (in Italia meglio noto come T3), di derivazione Maggiolino, con trazione posteriore e motore a sbalzo sul retrotreno e le generazioni successive (T4, T5 e T6) con trazione anteriore e motore anteriore.

Con il passare degli anni e dei modelli la denominazione dei pulmini è cambiata: fino agli anni settanta i modelli VW venivano identificati con Typ1 (Maggiolino), Typ2 (pulmino), Typ3 (berlina, coupé, Variant e Karmann Ghia tipo 34); dagli anni novanta si è passati alla denominazione con il numero che evidenzia la serie, diventando così T (Transporter) dalla 4ª versione in poi. La convenzione che evidenzia tutte le versioni dall’inizio della produzione ad oggi si basa partendo dalla semplice T (Typ2 identifica il pulmino, la sola T la versione) per le prime serie, sulla tipologia del parabrezza Split T1 (diviso) e Bay T2 (panoramico); la 3ª serie viene identificata come T25 (codice di produzione VW), e dalla 4ª serie si passa ad identificarli come Transporter 4 (T4) e Transporter 5 (T5). In realtà le denominazioni Split e Bay vennero coniate nel mondo anglosassone, e sono totalmente sconosciute ed inutilizzate nella madrepatria Germania, dove invece il T1 è denominato Bulli.

Il T2 fu introdotto nel 1967. Il concetto progettuale del modello precedente venne mantenuto, ma telaio e carrozzeria vennero pesantemente modificate. Il nuovo modello aveva la cabina di guida più confortevole con parabrezza in un unico pezzo e dal 1972 anche una diversa scatola dello sterzo, Il cruscotto, con vano portaoggetti, era più grande e disponeva di bocchette di ventilazione. La porta scorrevole laterale era di serie.

Dall’agosto 1967 tutti i T2 vennero dotati di un sistema frenante a doppio circuito e dall’agosto 1970 di freni a disco sull’asse anteriore. L’anno successivo fu aggiunto alla gamma un motore più potente, da 1,7 litri con 66 CV (49 kW), che dal 1972 poteva essere equipaggiato anche con un cambio automatico a tre velocità. A partire dal 1974, il telaio venne rinforzato e il carico utile massimo venne incrementato a 1,2 tonnellate. Dal 1975 fino al 1979, il T2 fu offerto con due motori da 1,6 e 2 litri.

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