1968 Jaguar E-type 4.2 Seconda serie Coupè 2+2 Manuale

€ 70.000

Jaguar E-type 4.2 Manuale seconda serie Coupé 2+2 del 1968 con prima immatricolazione negli USA e si trova in Italia dal 2007.

La vettura ha beneficiato di un restauro integrale circa 20 anni fa.

La carrozzeria si presenta in buone condizioni generali, ha segni dell’utilizzo visibili in foto e una non perfetta verniciatura del cofano anteriore.

Gli interni sono ben conservati e non risultano avere parti rotte o mancanti.

La meccanica è in buone condizioni e non risultano lavori urgenti da effettuare.

La vettura è iscritta ASI con CRS dal 2019.

Immatricolazione

USA del 1968, Italiana dal 2007

Colore

Grigio, interno nero

Motore

4235cc con 265cv

Percorrenza

30.000km

La Jaguar E-Type, conosciuta anche come XK-E o anche XKE (suo nome iniziale), fu prodotta dalla casa automobilistica britannica Jaguar Cars dal 1961 al 1975. La E-Type fu una vettura rivoluzionaria per la progettazione, le caratteristiche di guida e l’estetica; era in anticipo sui tempi. Il suo prezzo era più basso di quello delle vetture pari classe della concorrenza e questo aiutò le vendite che, nei 14 anni nei quali rimase in produzione, arrivarono a 70.000 vetture. Nel 2004 la rivista statunitense Sports Cars International la mise al primo posto tra le Top Sport Cars degli anni sessanta. Dal 1996 una E Type OTS prima serie, è entrata a far parte della collezione permanente del New York City Museum of Modern Art, un riconoscimento concesso a sole 6 auto.

Nel Dicembre del 1968 venne lanciata la Series 2 con diverse modifiche introdotte soprattutto per rispettare le norme di sicurezza USA, il mercato di riferimento per questa vettura. Le modifiche al motore, adottate dall’intera gamma (europea e americana), erano già state mostrate nella Series 1 1/2 USA; i tre carburatori SU HD8 vennero rimpiazzati da due carburatori Zenith-Stromberg per rispettare le norme antinquinamento americane. Le prestazioni così si ridussero sensibilmente rendendo la Series 2 molto meno sportiva della precedente.

Le altre modifiche meccaniche riguardarono lo sterzo, il piantone era collassabile e si poteva avere il servosterzo, e l’impianto frenante, migliorato con pinze Girling. Vennero offerti come optional i cerchi in lamiera delle berline coeve mentre le ruote a raggi persero il gallettone di fissaggio.

Furono introdotte delle modifiche estetiche che penalizzarono la lineaː i fari vennero ingranditi e posti in sedi esageratamente cromate, gli indicatori di direzione anteriori vennero ingranditi e posti sotto nuovi paraurti ingranditi. Venne anche ingrandita la presa d’aria ovale per far posto all’evaporatore del condizionatore, per la prima volta offerto come optional. I piccoli fanalini posteriori furono sostituiti da quelli più grandi della Lotus Elan S2 posti sotto il paraurti ingrandito ai lati del vano porta-targa. Lateralmente furono aggiunte anche le luci di ingombro.

All’interno i sedili ricevettero i poggiatesta e lo schienale regolabile e una combinazione di bloccasterzo e chiave di accensione venne montata sul piantone dello sterzo, ora con corona del volante rivestita in pelle nera.

L’offerta prevedeva quindi Coupé/Spider 2+2 posti a passo lungo e Coupé/Spider 2 posti a passo corto; per queste ultime versioni non ci sarà spazio nella Series 3

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